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Lavori in casa? Si ma GRATIS con l’Ecobonus!

Lavori in casa? Si ma GRATIS con l’Ecobonus!

12.05.2020.

ecobonus

Lavori in casa gratis grazie al nuovo ecobonus al 110% inserito nel pacchetto edilizia del decreto Rilancio: una novità sicuramente vantaggiosa per i contribuenti!

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Per quanto riguarda l’edilizia, è previsto questo super bonus riguardante i lavori volti al risparmio energetico e alla riduzione del rischio sismico, con un credito d’imposta del 110% e la possibilità di cederlo alle imprese che hanno fatto gli inteventi o alle banche.

Questa possibilità, prima destinata solo agli incapienti, con nuovo decreto verrebbe data alle famiglie e ai condomini. La misura permetterebbe di fare i lavori in casa gratis fino al 2021.

A essere coperte saranno le spese sostenute per interventi di questo tipo tra il 1° luglio e il 31 dicembre del 2021, a patto però che tra i lavori svolti ce ne sia anche uno del pacchetto introdotto col decreto Rilancio.

Vediamo in cosa consiste questo ecobonus e sismabonus al 110% e perché permetterebbe di fare gratis i lavori in casa.

Un super ecobonus e sismabonus, potenziato in modo da diventare irresistibile, che si potrebbe richiedere dal 1° luglio 2020 e fino alla fine del 2021.

Tre gli interventi coperti dal credito d’imposta del 110%:

  • lavori per il risparmio energetico;
  • realizzazione di pannelli fotovoltaici;
  • riduzione del rischio sismico.

Sembra però che il super bonus si attiverà nel momento in cui i lavori prevedano anche uno degli interventi del pacchetto edilizia del nuovo decreto, come:

  • il cappotto termico, che deve interessare più del 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio, per una soglia massima di 60.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio;
  • impianti centralizzati a pompa di caloreper il riscaldamento, raffrescamento e la fornitura di acqua calda sanitaria in sostituzione degli impianti di climatizzazione esistenti. Il tetto per questo intervento è 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari se è abbinato all’installazione di impianti fotovoltaici o impianti di microcogenerazione;
  • caldaie a condensazionein sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti alimentati a gasolio, con un tetto di spesa di 10.000 euro. In questo caso, non è necessario abbinare l’intervento ai pannelli solari, ma la caldaia caldaia deve “avere una efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n. 811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013”, come anticipato dal Sole 24 Ore dell’11 maggio.

Verranno quindi agevolati i lavori strutturali, compresi nell’ecobonus e nel sismabonus, ma in più chi effettuerà questi interventi beneficerà del superbonus anche per installare pannelli fotovoltaici, l’isolamento delle pareti, gli infissi: tutti i lavori di riqualificazione energetica.

Come funziona questo super ecobonus?

In pratica le famiglie e i condomini potrebbero cedere il credito d’imposta maturato a banche, assicurazioni o alle imprese che svolgono i lavori, cosa che ora è concessa solo agli incapienti e quindi, Le famiglie, se vorranno, potranno non anticipare le somme necessarie per pagare i lavori.

Resta ferma in ogni caso la possibilità di pagare i lavori, e poi recuperare il credito d’imposta nei 5 anni successivi.

Novità anche per le ristrutturazioni

Il piano messo a punto da Fraccaro prevede un vero e proprio pacchetto dedicato all’edilizia, e quindi l’idea è quella di estendere il credito d’imposta al 110% anche alle ristrutturazioni e ai lavori sulla facciata degli edifici se gli interventi sono associati all’eco o al sismabonus.

In questo modo tutto il pacchetto delle detrazioni legate ai bonus casa verrebbe ampiamente incentivato, grazie al meccanismo dello sconto immediato in fattura (attualmente previsto solo per i lavori condominiali che superano i 200.000 euro):

Saranno le banche, le imprese o le imprese che hanno fatto i lavori, ad anticipare le somme necessarie per effettuare i lavori e saranno poi loro a incassare il credito di imposta dal fisco, con la possibilità anche di cederlo ulteriormente in passaggi successivi e senza limiti.

Possibili svantaggi

Qualora una misura come il super bonus al 110% venisse approvata nel decreto Rilancio, oltre alla possibilità di fare alcuni lavori gratis (prospettiva interessante per molti contribuenti, considerato poi il momento di difficoltà economica degli ultimi mesi) ci sarebbero anche degli svantaggi.

Innanzitutto, l’opzione di poter fare i lavori cedendo il credito alle imprese o alle banche potrebbe far interrompere gli interventi già avviati o quelli in programma a breve.

Il super bonus, infatti, si potrebbe richiedere per gli interventi svolti a partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre. C’è dunque l’evenienza che i cantieri rimangano bloccati fino al 1° luglio.

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